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Per il cloud nel 2021 si sono spesi 72 miliardi di dollari nel mondo e si prevedono stime positive anche per il 2022. Il cloud risulta essere segmento di punta in ambito ICT.

 

Sale la spesa per infrastrutture cloud:

IDC nelle sue stime sostiene che nel 2021 la spesa in cloud è salita del 6,6%. Solo nel terzo trimestre del 2021 la spesa a livello globale è stata di 18,6 miliardi di dollari.  Per tutto il corso del 2021 sono stati spesi, invece, circa 72 miliardi di dollari; la crescita annua rispetto al 2020 è stata del 8,3%.

Già dal 2019 la spesa in cloud è cresciuta, ma il boom si è raggiunto nel secondo trimestre del 2020 con un aumento del 39%. Molti sostengono ci sia un collegamento tra questo dato e l’inizio della pandemia.

Il cloud, oramai, è considerato un elemento importante da prendere assolutamente in considerazione all’interno della strategia messa in piedi dalle singole imprese.

A trarne vantaggio non sono esclusivamente gli utenti o coloro che forniscono servizi ma l’intero mercato.

Quali sono le stime per il futuro?

 Stando alle stime di Gartner, la spesa IT a livello globale crescerà nel 2022 del 5,1% nonostante il continuo impatto della pandemia sul mercato digitale.

Nel report Gartner stima che entro la fine del 2022 si avranno investimenti in data center per oltre 226 miliardi di dollari (+4,7%), in software aziendali per 671,7 miliardi di dollari, in servizi IT per 1,3 miliardi di dollari e in servizi di comunicazione per 1,4 miliardi di dollari. La spesa per la consulenza aziendale e tecnologica, in particolare, dovrebbe crescere del 10% nel 2022.

Sarà, però, il cloud a guidare il volume della spesa a livello mondiale in IT, in quanto elemento chiave per raggiungere le ambizioni digitali e sostenere il lavoro ibrido.

Se si guarda più in là ancora nel tempo, si prevede che entro il 2025 gli investimenti in infrastrutture cloud in tutto il mondo arriveranno fino a 119 miliardi di dollari, con un tasso di crescita medio annuo (Cagr 2021-2025) del +12,4%.